Trapani

Sabato 18 Gennaio 2025

Il manovale ucciso a Erice, svolta sul delitto: un pregiudicato si costituisce

Liborio Como

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Liborio Como (nella foto), 52 anni, trapanese, ex pizzaiolo e manovale, ucciso giovedì sera al culmine di una lite nel rione popolare di San Giuliano ad Erice. All’alba di ieri si è costituito in questura Carmelo Alogna, pregiudicato, trapanese di 39 anni. Inizialmente avrebbe detto di non ricordare molto, perché ubriaco. Poi pressato dalle domande avrebbe confessato. A meno di 12 ore, quindi gli investigatori della Squadra Mobile hanno risolto il caso. Il delitto commesso, in via Urbino nei pressi di un locale conosciuto come «A Putia», sarebbe maturato nell’ambito di vicende familiari, per la gestione di una casa popolare. Liborio Como è stato raggiunto da alcuni fendenti che non gli hanno lasciato scampo. L’uomo con il quale stava discutendo, Carmelo Alogna, avrebbe utilizzato uno stiletto. Dalla ricognizione cadaverica, eseguita dal medico legale, il cadavere presentava ferite da arma da taglio alla testa e al torace. Fendenti che non hanno dato scampo alla vittima, morta dissanguata. La Procura ha disposto l’autopsia. Da quanto si è appreso, Liborio Como si sarebbe trovato in quel luogo per difendere una parente in procinto di separazione. Prima la discussione, poi la lite, infine l’accoltellamento di Como che nulla ha potuto fare per difendersi dai colpi sferrati al suo indirizzo. Gli investigatori della Mobile intervenuti sul posto dopo una telefonata giunta al 113, hanno subito escluso la pista della criminalità organizzata o delinquenza comune, la zona dov’è avvenuto l’omicidio infatti è una di quelle indicate dalle forze di polizia come tra le più prolifere di tutto l’hinterland trapanese per lo spaccio. Si era allora pensato ad una questione di donne o di vicende familiari, poi ieri mattina dopo una notte di interrogatori a persone vicine alla vittima finalmente la svolta. Carmelo Alogna si è presentato in questura. Chi conosceva Liborio Como lo definisce come «una brava persona, senza alcuna macchia nel suo passato». Como infatti non aveva precedenti, sulla sua pagina social per tutta la giornata si sono susseguiti i messaggi di cordoglio e in molti lo hanno ricordato anche per il suo carattere. E per Giuseppe «la nostra Trapani perde un figlio speciale e grande lavoratore». Domenica scrive: «Tutto potevo immaginare ma non che un giorno doveva succedere questo a te, non è tanto per dire ma chi ti conosceva sa ed è la verità che eri una persona buona come il pane, non ci vedevamo spesso ma quella volta che succedeva era festa sei stato e sarai sempre nel mio cuore, non ti dimenticherò mai, riposa in pace». Ed ancora Mirco: «Non meritavi assolutamente tutto questo. Che tu possa riposare in pace e vegliare su tutti i tuoi cari, soprattutto tua mamma».

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