Il ricordo di Mattarella a Castellammare: «La sua eredità va raccolta e applicata nell’azione quotidiana»
«Ricordare Piersanti Mattarella significa raccogliere la sua eredità politica e applicarla nell’azione quotidiana: al di là delle commemorazioni impegnarsi a far conoscere il testamento morale di Piersanti Mattarella, con le sue idee di futuro legato al riscatto contro la mafia ed ogni forma di illegalità. In memoria di Piersanti, perché non muoia il suo esempio per una Sicilia che vogliamo proprio così come la desiderava: più trasparente, efficiente e giusta». Lo ha detto il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto, nel corso della commemorazione, svoltasi al cimitero comunale, 45 anni dopo l’assassinio di Piersanti Mattarella nato a Castellammare del Golfo nel 1935 ed ucciso a Palermo il 6 gennaio del 1980, quando era presidente della Regione siciliana. Presenti molti sindaci in rappresentanza dei Comuni della provincia di Trapani e del Golfo di Castellammare, che hanno onorato Piersanti Mattarella indossando la fascia tricolore. Presente anche l’assessore regionale Mimmo Turano, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Ancona e più autorità: il viceprefetto di Trapani Luciano Zanta Platamone, il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, il comandante della compagnia di Alcamo della Guardia di Finanza, capitano Massimiliano Corino, il dirigente del commissariato di polizia di Stato, il dottor Marco Gallo, ed il comandante dei carabinieri di Alcamo, capitano Chiara Petrone e rappresentanti del Corpo Forestale. Presenti rappresentanti delle associazioni di volontariato - come il corpo militare della Croce rossa - e, per la protezione civile, la Fly team Castellammare del Golfo. Il sindaco di Castellammare del Golfo Fausto ha guidato il corteo di autorità che, dall’ingresso del cimitero, ha raggiunto la chiesetta cimiteriale dove è stata deposta una corona d’alloro sulla tomba di Piersanti Mattarella. Dopo gli squilli di tromba ed il silenzio a cura della banda musicale Città di Castellammare, la preghiera e la benedizione del vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, all’interno della chiesetta cimiteriale dove, di fronte la tomba di Piersanti Mattarella, si trova quella di Bernardo, padre di Piersanti e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel cimitero di Castellammare del Golfo, nella cappella di famiglia, a settembre è stata sepolta anche la figlia di Piersanti, Maria Mattarella, segretaria generale della Regione siciliana, morta a 62 anni a causa di una malattia. Nella stessa cappella si trovano anche le spoglie di Marisa Chiazzese, moglie del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fratello di Piersanti.