Trapani

Sabato 30 Novembre 2024

Trapani, contestato un reato più grave all'ex senatrice Simona Vicari: no alla prescrizione

Simona Vicari

L’ex senatrice ed ex sottosegretario Simona Vicari resta imputata davanti al tribunale di Trapani, presidente il giudice Daniela Troja e a latere i giudici Marroccoli e Cantone. Passa la linea della procura, cambia l’imputazione, rigettata la richiesta della difesa di estinzione del reato per prescrizione. È quanto avvenuto nell’udienza di ieri del processo Mare Monstrum. La scorsa udienza infatti la procura di Trapani, rappresentata dai pm Sara Morri e Antonella Trainito, aveva notificato la modifica del capo di imputazione per l’ex parlamentare Simona Vicari, che deve rispondere di un reato più grave.

Gli avvocati difensori

Corruzione ma per atto contrario ai doveri di ufficio. Ieri è stata la volta degli avvocati difensori della Vicari. Gli avvocati Enrico Sanseverino e Roberto Mangano, hanno provato, con motivazioni legate a pronuncia delle sezioni unite della Cassazione, a bloccare l’iniziativa della Procura a modificare il capo di imputazione del quale risponde dinanzi ai giudici l’ex parlamentare, oggi consigliere del presidente della Regione Schifani. Insistendo nel chiedere la dichiarazione di prescrizione e sostenendo che la nuova contestazione non poteva farsi dinanzi ai termini già raggiunti (21 novembre 2024) per dichiarare estinto il reato. Ma il collegio ha rigettato la richiesta della difesa, accogliendo l’esposizione della procura di Trapani.

La nuova contestazione

La Vicari rimane imputata di corruzione, ma secondo la nuova contestazione della Procura, deve rispondere di un reato più grave. Corruzione ma per atto contrario ai doveri di ufficio, reato per il quale i tempi di prescrizione si allungano di almeno tre anni. L’ex senatrice Vicari resta imputata davanti al tribunale, assieme all’ex dirigente della Regione Salvatrice Severino (anche lei corruzione) e a Giuseppe Montalto, ex segretario dell’allora assessore Pistorio. Anche per Montalto (imputato di traffico di influenze illecito) nella precedente udienza i suoi difensori avevano chiesto la pronuncia della prescrizione per l’imputato, ma il tribunale ha rigettato in quanto la scadenza è prevista per marzo prossimo. Il processo dove l’ex senatrice Vicari è imputata è uno dei processi scaturiti dall’indagine «Mare Monstrum» del 2017, sulla cosiddetta tangentopoli del mare.

Le accuse

Giro di mazzette, favori e scambi di regali attorno alla gestione degli affari della compagnia di navigazione Ustica Lines (poi divenuta Liberty Lines). La Vicari avrebbe favorito i Morace facendo approvare in parlamento nel 2016 una misura di riduzione dell’Iva passata dal 10 al 5 per cento, per le compagnie di navigazione veloci, ottendo due preziosi orologi in regalo, un Bulgari, e un Rolex.

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