L’hanno portato nell’ufficio dell’isolamento e davanti ad una decina di agenti penitenziari, l’hanno prima denudato e poi schernito per le dimensioni dei genitali. Poi gli hanno fatto percorrere il corridoio della sezione completamente nudo.
È una delle accuse che la Procura di Trapani fa a un gruppo di agenti penitenziari del carcere cittadino a cui viene contestato il reato di tortura. La vittima in questo caso era un detenuto marocchino a cui- si legge nel decreto di perquisizione che parla di trattamento inumano e degradante- «è stato causato un verificabile trauma psichico».
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