L’architetto Massimo Gentile, suo cognato il radiologo Cosimo Leone e l’operaio agricolo Leonardo Gulotta, arrestati dai militari del Ros lo scorso 27 marzo, hanno chiesto di essere giudicati con l’abbreviato. Il gup Marco Gaeta ha accolto la loro richiesta e all’inizio di gennaio è stata fissata la requisitoria del procuratore aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Gianluca De Leo, Bruno Brucoli e Pierangelo Padova, che hanno coordinato l’inchiesta. I tre sono accusati di aver fatto parte della rete dei favoreggiatori del boss Matteo Messina Denaro nel corso della sua trentennale latitanza.
Un servizio completo di Laura Spanò sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
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