È tornato in carcere Cosimo Leone, il tecnico radiologo dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, dopo la revoca dei domiciliari. Leone era stato arrestato a fine marzo accusato di avere aiutato Matteo Messina Denaro ad accelerare gli esami diagnostici, dopo la scoperta del tumore, riuscendo ad anticipare la Tac all’ospedale Ajello, saltando le liste di attesa. Per la Procura, Leone avrebbe avuto un ruolo importante nella trafila sanitaria di Messina Denaro che aveva scoperto di avere un tumore da una colonscopia effettuata a Marsala il 3 novembre 2020. Solo tre giorni dopo il 6 novembre, il boss allora latitante, riuscì a farsi visitare da un chirurgo dell’ospedale di Mazara e a ricoverarsi il 9 novembre per l’intervento chirurgico. Ad accompagnarlo Andrea Bonafede, l’operaio comunale di Campobello di Mazara poi arrestato e condannato. Un ruolo fondamentale e riservato all’interno della struttura sanitaria l’avrebbe avuto proprio Leone. Il verdetto dopo la decisione del Tribunale del Riesame, che si è pronunciato nuovamente in seguito all’annullamento con rinvio dell’ordinanza che gli aveva concesso gli arresti domiciliari. Un servizio completo di Laura Spanò sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola oggi