Ennesima tragedia ad Alcamo, ennesimo morto sul lavoro. Si tratta dell'operaio edile Jamel Zenzemi. «Ci addolora profondamente, per questo non possiamo che esprimere profondo cordoglio alla famiglia e ai cari del lavoratore. Ma come a ogni incidente mortale sul luogo di lavoro non possiamo che soffermarci a riflettere sulle cause di quello che ormai è un fenomeno dilagante da troppo tempo in tutta Italia». Lo affermano i segretari generali della Uil Trapani Tommaso Macaddino e il segretario generale Feneal Uil Trapani Giuseppe Tumbarello.
«Ormai da diversi anni – spiegano – la Uil porta avanti a livello nazionale una battaglia affinché non ci siano più vittime del lavoro, affinché chi deve tutelare i lavoratori comprenda che non si tratta di un loro problema del singolo, ma una questione che riguarda tutti. Proprio per questo la Uil a livello nazionale ha più volte incontrato i rappresentanti del Governo per un confronto, insieme alle parti datoriali, affinché quello della sicurezza sul lavoro diventi la priorità del Paese: nessuna vita può essere sacrificata per il profitto».
«Per concludere – aggiungono infine Macaddino e Tumbarello - ribadiamo quelle che sono le proposte principali di questo sindacato affinché non ci siano altre vittime del lavoro: più ispettori, più ispezioni, no agli appalti a cascata, uniformità delle norme in materia di appalti tra pubblico e privato, istituzione di una Procura speciale e dell'omicidio per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro».
«Siamo sgomenti,si impone una riflessione urgente su questa scia di sangue che deve essere arginata perché perdere una vita ogni tre giorni e’ un’emergenza che non può essere più sottovalutata e che non è degna di un paese civile», commentano il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca e il segretario provinciale della Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese. «Ribadiamo l’importanza dei corsi di formazione per tutti i lavoratori e chiediamo un potenziamento dei controlli degli ispettori nei cantieri, dove si registrano sempre più frequentemente irregolarità e mancato rispetto delle norme di sicurezza».
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