Un neonato subì gravissimi danni cerebrali durante il parto eseguito nel 2006 all’ospedale di Alcamo. La famiglia denunciò i tre medici: due ginecologi e un ostetrica. Ora la vicenda è arrivata al suo epilogo con la sentenza emessa dalla Corte dei Conti di Palermo, sezione terza, presieduta da Salvatore Chiazzese. Questa fase del processo ha riguardato la causa legata al risarcimento dei danni della somma di quasi 2 milioni di euro a carico dall’Asp di Trapani, condannata in sede civile. In realtà, la famiglia del neonato non ha avrebbe mai avviato causa penale.
Il reato ipotizzato in seconda battuta è quello di danno erariale per condotta grave in ambito sanitario. Accusa che i tre medici hanno sempre respinto.
L’Asp, per recuperare la somma data alla famiglia del bimbo, si è rivalsa nei confronti dei tre medici con processo finito davanti alla Corte dei Conti. Il ginecologo Giuseppe Lo Jacono non ha fatto parte di questo processo, perché a suo tempo ha scelto il rito abbreviato sottoscrivendo una transazione con la giustizia contabile. Ora assolti il ginecologo Rosario D’Angelo, difeso dagli avvocati Vincenzo Pipitone e Dario Messina e l’ostetrica Angela Leo di Paceco, difesa dall’avvocato Giovanni Galluffo, che non dovranno rimborsare 670 mila euro a testa all’Asp.
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