Monitoraggio e videosorveglianza dei diversi versanti della montagna di Erice condotti dall’alto, con dei droni, al fine di fronteggiare gli incendi boschivi. Un’ attività sperimentale di controllo e prevenzione coordinata dall’Aib Formazione antincendio boschivo che sarà condotta dai soci del Club alpino italiano, dotati di autorizzazioni di sorvolo già rilasciate dall’Enac e professionalmente preparati e formati sulla sicurezza aerea e sorveglianza territoriale.
«Le operazioni di monitoraggio dall’alto dei versanti del monte, saranno svolte in stretta collaborazione e coordinamento operativo con la sala di videosorveglianza della Protezione civile comunale e con gli uffici di polizia municipale, grazie ad una apposita convenzione in corso di approvazione da parte del Comune (il protocollo d’intesa è stato già varato dalla giunta presieduta dal sindaco Daniela Toscano) – chiarisce il presidente del Cai Erice, Vincenzo Fazio -. Gli organi di polizia potranno, quindi, richiedere e utilizzare le immagini registrate con i droni dagli esperti di sorvolo al fine di rafforzare e potenziare tutto l’apparato dell’intelligence investigativa».
Un servizio sperimentale, il monitoraggio e rilevamento di immagini, dunque, che potrebbe fornire strumenti di prova, comunque, da andare al vaglio degli organi inquirenti, al fine di perseguire più efficacemente eventuali reati ambientali connessi agli incendi, colposi o dolosi. «Un servizio di monitoraggio e videosorveglianza strategico ed un raro esempio di cittadinanza attiva espresso gratuitamente al Comune dai soci della sezione del Cai, col volontariato civico a tutela della montagna e del patrimonio boschivo comunale e forestale», chiosa Vincenzo Fazio. Il servizio sperimentale, per quanto da eseguire in condizioni climatiche ad alto rischio d’incendi, è stato proposto, infatti, sotto forma di volontariato quantomeno per un periodo di prova, in autonomia e secondo la disponibilità dagli esperti del Cai di Erice. I delegati della sezione erano stati invitati dalla Fondazione Ettore Majorana a partecipare ai convegni sulle grandi emergenze planetarie tra le quali sono state inserite le gravi problematiche ambientali, connesse agli incendi boschivi. Nell’occasione il professore Fabrizio Zichichi, figlio dello scienziato Antonio Zichichi, ha reso noto che la Fondazione, di concerto con alcune Università americane del Maryland e della Virginia, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile regionale e accademici italiani, realizzerà in Sicilia, e quindi anche ad Erice, un suo progetto sperimentale e innovativo, ribadendo che «la scienza accademica internazionale scenderà in campo, per tutelare e preservare la Sicilia e il monte Erice dagli incendi, che di recente e negli anni pregressi, hanno devastato gran parte della superficie forestale».
Nella foto il sindaco Daniela Toscano con il presidente del Cai Vincenzo Fazio
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