Dodici incendi oggi in Sicilia hanno visto impegnati i forestali, i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile nelle province di Agrigento (3 roghi), Caltanissetta (4), Catania (4), Enna (1), Palermo (1) e Trapani (1). Un tredicesimo è avvenuto invece a cavallo fra le province di Agrigento e Trapani. Fiamme nell’Agrigentino, a Cianciana, in contrada Bissana; a Licata in contrada Sant’Oliva, a Santo Stefano Quisquina in contrada Fontanele. Nel Nisseno a Mazzarino in contrada della Cimia, a Santa Caterina Villarmosa in contrada Bivio Noce, a Butera in contrada la Carruba. Nel Palermitano a Belmonte Mezzagno, in contrada Casale. Nel Catanese, a San Gregorio di Catania, in contrada Carubbazza, a Biancavilla in contrada Solicchiata, a Castiglione di Sicilia. Nell’Ennese ad Aidone, in contrada Cozzo del Medico e nel Trapanese a Buseto Palizzolo in contrada Blandano. Fiamme anche in una zona d’ampia vegetazione sulla costa tra Porto Palo di Menfi e Marinella di Selinunte, all’altezza dell’ex casello ferroviario 11. Le fiamme si sono sviluppate tra le sterpaglie e vigili del fuoco e agenti del corpo forestale hanno evitato che le fiamme arrivassero sino ad alcune case abitate. In sorvolo sulla zona anche un elicottero della forestale. Da alcuni giorni infine nel territorio di Catania è in corso nelle zone a elevato rischio di incendi un piano di interventi a tutela della pubblica incolumità, disposto dal Comune per mettere al riparo le aree soggette alla possibilità che si propaghino le fiamme per via della vegetazione incolta. In esecuzione di una disposizione del sindaco Trantino, il servizio comunale Paesaggio e Verde urbano ha censito le aree maggiormente a rischio per un totale di 96 zone tra San Giovanni Galermo, Librino, Villaggio Sant’Agata e Monte Po. È stata data priorità a quelle poste a ridosso di fabbricati o adiacenti ad aree di parcheggio, sulle quali il rischio per l’incolumità pubblica è stato classificato elevato. L’impresa che si è aggiudicata i lavori è la Intercontinentale servizio igiene srl di Messina per un importo contrattuale di quasi 210 mila euro che, a oggi, ha eseguito buona parte del lavoro soprattutto nella zona di Librino dove alcune aree non venivano trattate da diversi anni.