«Quella del cappellano del cimitero di Mazara del Vallo, don Nicola Misuraca, è stata una scelta incresciosa e arbitraria. Lui ha disubbidito alle norme della Chiesa da tutti conosciute e, quindi, saranno presi i dovuti provvedimenti disciplinari». Lo dice in serata il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, dopo che il cappellano del cimitero (da lui nominato mesi addietro) ha celebrato una messa in favore del defunto Gaetano Riina, fratello del boss corleonese Totò.
Il vescovo ribadisce che «la posizione della Chiesa nei confronti dell’associazione mafiosa e dei suoi singoli componenti è chiara e inequivocabile: l’associazione è inconciliabile con il Vangelo e con la fede della Chiesa, tutti coloro che ne fanno parte si autoescludono, direttamente o indirettamente, dalla comunità ecclesiale».
Il questore di Trapani lo scorso 23 febbraio ha vietato i funerali per Gaetano Riina, autorizzando solo la sepoltura privata senza alcuna celebrazione liturgica.
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