È destinato a chiudere nuovamente per lavori di ristrutturazione il Centro di permanenza per i rimpatri di Milo a Trapani dove vi sono rimasti 56 i migranti. A qualche giorno di distanza dalla rivolta e dall’incendio si fa la conta dei danni subiti dalla struttura danni evidenti e importanti quelli provocati dai migranti mercoledì della scorsa settimana, a seguito di una rivolta. Nell’immediatezza dei fatti, la Prefettura, vista la situazione che si era venuta a creare, d’intesa con il questore di Trapani e i funzionari del dipartimento che si occupa dei migranti, aveva effettuato l’alleggerimento della struttura dov’erano presenti in quel momento 156 ospiti di nazionalità tunisina, procedendo ad operazioni di rimpatrio o trasferimento in altro centro, di cento dei presenti. Un servizio completo di Laura Spanò sul Giornale di Sicilia in edicola oggi