Brutta sorpresa ieri mattina (9 gennaio) per residenti, e non, di via Giuseppe Impastato, strada del quartiere Trasmazaro di Mazara del Vallo dedicata alla giovane vittima della mafia. Presumibilmente nella notte fra lunedì e martedì ignoti hanno compiuto atti vandalici ai danni del parcheggio pubblico che si trova all’incrocio fra la via e il lungomare Fatamorgana.
È stata sradicata la barra di ingresso dello stesso parcheggio, distrutta completamente una centralina elettrica per l’impianto e danneggiata la colonnina per il pagamento del parcheggio. Amareggiato il sindaco Salvatore Quinci, che appresa la notizia ha così commentato, attraverso il suo profilo social: «In fondo per realizzarlo non abbiamo speso neppure un euro visto che il costo è stato interamente finanziato. Chi non ama Mazara non ama se stesso. Vergogna allo stato puro». Il parcheggio, dotato di 100 posti auto, era stato inaugurato lo scorso 30 giugno ed il progetto finanziato con decreto del direttore generale dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità – Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti.
Quanto accaduto al parcheggio di via Impastato è stato denunciato alle autorità competenti. Al fine di individuare i responsabili dello scempio potrebbero tornare utili le immagini di diverse telecamere installate proprio nella stessa area di parcheggio; lo scorso dicembre nel corso di una conferenza stampa in Comune per lanciare una campagna contro l’abbandono di rifiuti, la stessa Amministrazione annunciò l’entrata in funzione di circa 500 telecamere su tutto il territorio mazarese.
Il potenziamento della videosorveglianza comunale potrebbe rivelarsi infatti molto utile nella lotta contro la piccola criminalità che negli ultimi mesi imperversa in diverse zone della città: numerosi i tentativi di furto perpetrati ai danni di esercizi commerciali, dai bar ai negozi di abbigliamento, e pure supermercati con l’utilizzo da parte degli stessi malviventi di grosse pietre per aprirsi una breccia all’interno dei locali presi di mira. Non da meno gli episodi di atti vandalici, vedi ad esempio le nuove panchine e gli arredi pubblici collocati lungo un tratto del fiume Mazaro antistante il quartiere Makara-Santa Maria di Gesù; per non parlare di alcune fioriere danneggiate presso il Molo Com. Caito, proprio davanti la vetrata della domus romana ove osservabili antichi mosaici.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia