Il giudice monocratico del tribunale di Trapani, Lucia Fontana ha condannato a 4 anni e 5 mesi Giuseppe Di Bella, 35 anni. Per Di Bella il pm aveva chiesto nove anni, che con l’abbreviato sarebbero diventati sei. Giuseppe Di Bella è salito agli onori della cronaca nel febbraio scorso quando venne arrestato dagli investigatori della Squadra mobile. In quella occasione era stato definito un ladro da guinness: più di cinquanta i furti a lui addebitati effettuati su auto in sosta. Accusato di furto e ricettazione, Di Bella ha scelto il giudizio abbreviato. Al processo a costituirsi parte civile è stato soltanto un carabiniere, ultima vittima del ladro, assistito dall’avvocato Fabio Sammartano, l’imputato, invece, era difeso dall’avvocato Gabriella Giacalone. Il giudice Fontana ha dichiarato Di Bella interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. Ha disposto il risarcimento in favore della parte civile e il pagamento delle spese processuali. Ad incastrare Di Bella le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza. A nulla sono serviti gli accorgimenti che aveva adottato per non farsi scoprire. A casa di Di Bella venne rinvenuta e sequestrata la refurtiva: documenti, carte di credito, attrezzature ginniche, orologi, occhiali e indumenti vari.