L'incidente di Castelvetrano, Giovanna Mandalà è morta e l'amica ferita: le due infermiere in pensione tornavano da una serata di balli di gruppo
«Mi godo la vita da pensionata», aveva scritto nella sua pagina Facebook Giovanna Mandalà, 71enne, da qualche anno in quiescenza dopo avere trascorso una vita come infermiera capo sala alla Medicina di base dell’ospedale di Castelvetrano. È morta sul colpo dopo il violento tamponamento di sabato notte, mentre la sua amica E.B.R - con lei sull’auto e anche lei infermiera in pensione - ha subìto un politrauma con probabile asportazione della milza. L’infermiera assieme all’amica stava facendo ritorno dalla zona del Marsalese, dove probabilmente aveva trascorso una serata a ballare con gli amici. A bordo della sua Fiat Punto intorno alle 3, mentre percorreva la A 29 Palermo-Mazara del Vallo, in direzione di Castelvetrano, giunta al km 98,600, prima dello svincolo per Campobello, in pieno rettilineo, è stata tamponata violentemente da una Land Rover Evoque condotta da un ventiquattrenne. Pare abbia avuto un colpo di sonno. L’impatto sul lato posteriore destro è stato violentissimo, l’auto dopo l’urto ha sbattuto contro il guard rail e la pensionata ha sfondato il lunotto posteriore finendo poi sull’asfalto. La morte è stata istantanea. L’amica è stata trasportata con il 118 prima all’ospedale di Castelvetrano, ma, siccome non funzionava la Tac, è stata poi condotta all’Abele Aiello di Mazara, dove è stata refertata per politrauma e sospetta rottura della milza. La stessa poi è stata ricoverata presso l’ospedale di Castelvetrano nel reparto di Chirurgia con prognosi riservata. Sul posto sono interventi gli agenti della polizia stradale di Castelvetrano e il personale dell’Anas. Il giovane investitore di Campobello di Mazara è rimasto illeso e avrebbe dichiarato di avere avuto un colpo di sonno. Su di lui gli accertamenti di rito, quali alcol test ed esami tossicologici. Rischia di rispondere del reato di omicidio stradale. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Giovanna Mandalà, carattere mite e molto socievole era stata sposata e non aveva figli. Tutti la conoscevano in ospedale e gli amici ne esaltano le doti, sconvolti alla tragica notizia. La signora Giovanna e l'amica E.B.R., coetanea, spesso si spostavano per andare nelle sale per i balli di gruppo.