Stamattina (29 ottobre) sono riprese all’alba le ricerche di eventuali dispersi del naufragio di ieri sulla costa tra Marinella di Selinunte e Porto Palo di Menfi. Lo specchio d’acqua davanti al luogo in cui si è arenata l’imbarcazione è controllato da due elicotteri dell’Aeronautica militare e della guardia costiera e dai mezzi navali dei vigili del fuoco e della Capitaneria di porto. Secondo i superstiti mancherebbero all’appello almeno 15 migranti. Il tratto di spiaggia è presidiato da carabinieri, vigili del fuoco e uomini della protezione civile regionale. Ieri mattina sulla spiaggia dove si è arenata l’imbarcazione sono stati trovati 5 cadaveri di migranti annegati durante lo sbarco. Nel corso delle ricerche l’equipaggio di un gommone dei vigili del fuoco ha trovato un giubbotto che potrebbe appartenere a uno dei migranti dello sbarco di ieri che è riuscito a raggiungere a nuoto la riva. Nelle tasche sono state trovate banconote in euro e in dinari, come conferma il funzionario del comando provinciale, Giuseppe Risalvato. Le ricerche di eventuali dispersi, ricominciate all’alba, stanno andando avanti. Foto Castelvetranonews