Questa mattina (28 settembre) Trapani nuova non riceverà la prevista erogazione idrica e questo per permettere il ripristino dei livelli di portata ai pozzi di Bresciana e ritornare alla normalità. Ancora una volta così è emergenza idrica. La causa: i continui distacchi da parte dell'Enel che hanno provocato l'entrata in blocco delle pompe di sollevamente dei pozzi di Bresciana (nella foto) che non sono ripartite. La struttura si trova nel territorio tra Campobello e Castelvetrano. Così, nonostante i tempestivi interventi dei tecnici del Comune di Trapani, la portata proveniente da Bresciana non è adeguata per raggiungere i livelli minimi per portare l'acqua in città. Il sindaco Giacomo Tranchida, con l'assessore Enzo Guaiana e il dirigente Orazio Amenta, sta monitorando l’andamento dei lavori per adottare le determinazioni conseguenti anche in termini di possibili turnazioni. Nel giro di 24/48 ore tutto dovrebbe rientrare nella normalità. Intanto, ancora una volta, è stata allertata la dirigenza Enel ad adottare interventi risolutivi per eliminare le gravi disfunzioni. L'ultima volta che era avvenuta una circostanza simile, i dirigenti di Enel, pressati dal sindaco Tranchida, avevano disposto verifiche, individuando il guasto, e l'avevano ripristinato. Ma in ogni caso ripristinando il guasto ci sono tempi tecnici da rispettare, la mancanza di energia elettrica di fatto depotenzia la capacità di accumulo idrico ai serbatoi cittadini e questo comporta gravi limitazioni nelle distribuzione in tutta la città e nei comuni serviti da Bresciana. Ma si tratta dell'ultimo caso. Bresciana, infatti, è diventata un “conto aperto” con i cittadini che dovrebbe approvviggionare e che invece devono fare i conti con una situazione complicata. Per Trapani è stata una estate di emergenze idriche questa, a causa dei furti, dei continui danneggiamenti subìti ad opera di ignoti nella struttura, dei guasti alle condotte.