Data alle fiamme dal compagno, Pantelleria piange Anna Elisa: "La tua morte è una ferita per tutti noi"
La comunità di Pantelleria ha pregato fino all'ultimo. Non ha mai perso le speranze, nonostante fossero appese a un filo. Fino alla notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere: la 48enne Anna Elisa Fontana, per tutti "Annalisa", non ce l'ha fatta. Le ustioni provocate dall'aggressione del compagno si sono rivelate fatali: ricoprivano quasi tutto il suo corpo e nonostante le cure dei medici del Civico di Palermo, la donna è deceduta. Ha lottato fino alla fine, chi la conosceva ha cercato di trasmetterle forza e coraggio, ma è non è bastato. E adesso i suoi figli, i parenti, gli amici, i colleghi di lavoro e semplici conoscenti sono piombati nel dolore. Tra chi ha sperato in un miracolo c'è la vicina di casa di Annalisa, che non si dà pace. Mentre la sua amica era ricoverata e lottava per la vita, Letizia condivideva sui social tutta la sua speranza: "Non mollare non dargliela vinta. Sii forte come l’altra sera, non sarà facile ma fagli vedere chi sei esci da quell’ospedale come sei uscita da quella casa ti prego. Non faccio altro che pensarti e pensare a quel brutto e atroce momento". Già, perché Letizia racconta di avere aiutato la 48enne a uscire dall'abitazione in cui il compagno le aveva gettato il liquido infiammabile addosso, per darle fuoco subito dopo: "Ho fatto tutto quello che ho potuto. Ora non ho parole per descrivere tutto ciò non meritavi. Che morte atroce! Ricordi quante risate dal mio balcone? Fino a quella brutta serata, quando ho visto la tua vita spegnersi". E aggiunge: "Ora non riesco ad affacciarmi a quel balcone dove noi parlavamo, dove io ti aspettavo. Non so come supererò tutto ciò, non siamo parenti ma credimi ho perso la mia vicina di casa la mia amica". Tra chi dedica un messaggio ad Annalisa, anche l'ex cognata, che pubblica una foto in cui si abbracciano: "E adesso solo i ricordi in una foto. E' inaccettabile. Anche se ci eravamo un po' allontanate sei sempre stata mia cognata. Fai buon viaggio, avrai giustizia". Intanto è in programma, a Pantelleria, una marcia silenziosa contro l’ennesimo episodio di violenza sulle donne. L’ha organizzata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabrizio D’Ancona. L'iniziativa era nata mentre la donna si trovava ancora in ospedale. La sua morte ha ulteriormente segnato l'intera comunità, in queste ore sotto choc: "Siamo increduli - dice l'amica Anna - davvero non ricordiamo alcun episodio simile qui, sulla nostra isola. La morte di Annalisa è un ferita profondissima per tutti noi".