Siamo quasi in autunno ma in provincia di Trapani ancora ieri la colonnina segnava 30°. Il caldo così continua a creare disagi ovunque financo nelle scuole così pare sia accaduto nella scuola Antonino De Stefano di Erice ieri. Qui in una nota denunciata dai consiglieri comunali di Erice Vincenzo Maltese, Piero Spina e Michele Cavarretta: “Alcuni ragazzi hanno chiesto di poter uscire prima da scuola per il troppo caldo. L'impianto di climatizzazione non funziona infatti e gli alunni si sono muniti con miniventilatori e ventagli. Da un anno ormai i climatizzatori della scuola non si possono accendere a causa di un grosso guasto, pare che la dirigente abbia segnalato il guasto e sollecitato l' ufficio comunale a cui compete la manutenzione dell'impianto, ma intanto i ragazzi soffrono il caldo e non riescono a seguire le lezioni”.
Gli stessi consiglieri comunali di Erice hanno così deciso di effettuare in settimana un sopralluogo per capire le ragioni del disservizio e sollecitare la soluzione del problema. A loro fa seguito la dichiarazione di Silvana Catalano, mamma di una delle alunne, che scrive. “Io sono mamma di un'alunna che frequenta la seconda media e anche rappresentante di classe. I nostri bambini già durante lo scorso anno scolastico lamentavano e soffrivano il caldo nelle aule e noi abbiamo pazientato sapendo che la dirigente stava provvedendo a richiedere l'intervento del Comune. Adesso però la situazione è insostenibile, con il caldo di questi giorni i bambini non solo non riescono a lavorare ma in tanti hanno accusato malori dovuti alle alte temperature per non parlare di quelli affetti da patologie respiratorie che con il caldo hanno vissuto un peggioramento della sintomatologia. Ieri ho parlato con la vice preside oggi con il dirigente comunale ed ho appreso che a causa dei ritardi sull'approvazione del bilancio l'ordine dei pezzi che serviranno alla manutenzione dell'impianto è partito tardi, il materiale arriverà i primi di ottobre e poi si programmerà la manutenzione. Penso che i nostri bambini meritino di più, in questo modo viene leso il diritto allo studio e le famiglie non hanno alcuna possibilità di rivalsa nei confronti di alcuno. Le scuole vanno aperte se ci sono pari opportunità per tutti gli alunni, che si rinvii l'apertura o si riduca l'orario delle lezioni se non si riesce a garantire adeguate condizioni di permanenza all'interno delle aule ma che non si costringano ragazzi e docenti a sopravvivere in ambienti in cui non è garantito il comfort termico”.
Pronta la risposta dell'assessore all'Istruzione Carmela Daidone e del sindaco di Erice Daniela Toscano: “Al termine dell'ultimo anno scolastico è stato segnalato all'ufficio tecnico un guasto all'impianto di climatizzazione al primo piano del plesso “Gemellini Asta” dove sono allocate alcune sezioni della scuola De Stefano. I tecnici del Comune hanno prontamente mandato una ditta a verificare il problema e dal sopralluogo è stato riscontrato un danno all'unità esterna dell'impianto di climatizzazione; per la risoluzione di tale problema si è resa necessaria la sostituzione della macchina. Considerato che l'anno scolastico era già terminato, dopo l'approvazione del bilancio (avvenuta l'11 agosto), l'ufficio tecnico ha provveduto all'acquisto della macchina tramite ditta specializzata. L'ordine è stato confermato il 28 agosto scorso. Poiché l'impianto in questione non è di facile reperibilità, la consegna è prevista per il 18 ottobre (messo nero su bianco dalla ditta specializzata). Alla consegna seguirà ovviamente l'installazione”.
Ad ulteriore chiarimento si legge che: “nelle scuole del territorio di Erice, che sono tra le migliori della Sicilia, insistono 155 aule per un totale di 2766 studenti; il guasto segnalato dai consiglieri interessa 6 sezioni per un totale di 117 alunni. A ciò si aggiunge che, da interlocuzioni con la scuola, è emerso che soltanto due (2) alunni hanno lasciato la scuola al termine delle lezioni. Non corrisponde dunque al vero l'affermazione dei tre consiglieri, diramata alla stampa, secondo cui “i climatizzatori non si possono accedere da un anno a causa di un guasto mai riparato”, visto che il guasto è emerso soltanto a giugno; come non è vero che la dirigente ha “sollecitato il Comune senza il Comune senza alcun risultato”. Anzi, la vicepreside, in un commento su una pagina Facebook, ha specificato esattamente il contrario”.
E poi concludono. “Appare singolare e strumentale coinvolgere gli studenti, le famiglie, i dirigenti scolastici e gli istituti in questa querelle dal sapore meramente politico, come appare incredibile lamentare la mancata riparazione del guasto che è possibile solo con l'approvazione del bilancio preventivo, alla cui seduta i 3 consiglieri firmatari del comunicato non hanno partecipato. Un vero controsenso. Come fa a sollevare questa questione proprio chi non ha voluto partecipare all'approvazione dello strumento finanziario fondamentale per interventi di riparazione come quello lamentato? Al termine di tutto, posto che il Comune di Erice è sempre stato sensibile ad ogni problematica relativa alle scuole, grazie al valido lavoro del geometra Antonio Curatolo, ci chiediamo e chiediamo ai 3 consiglieri: “Quanti alunni della provincia di Trapani frequentano scuole dotate di impianti di climatizzazione (sia aria calda che fredda) per ogni aula”, per di più a spese del Comune? Ad Erice da anni tutto questo è invece realtà”.
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