Si è svolta nelle forme dell’accertamento tecnico non ripetibile al Policlinico di Palermo, l’autopsia sul corpo di Marisa Leo, uccisa dall’ex compagno a Marsa nelle campagne di contrada Ferla. Angelo Reina ha mirato sotto l’addome con un fucile, potrebbero essere più di tre i colpi. L’autopsia che è stata effettuata dal medico legale nominato dalla procura di Marsala, Tommaso D’Anna, ha bisogno però di ulteriori approfondimenti. L’autopsia ha accertato che i colpi sono stati tutti sparati nella parte bassa del bacino della donna e madre della loro figlia. Angelo Reina poi si è suicidato. L’uomo, è stato accertato, possedeva illegalmente una carabina calibro 22, una 7,65 e munizioni. Intanto la famiglia Leo ha nominato come legale Giacomo Frazzitta. Si continuano a cercare i cellulari usati da Marisa e Angelo, spariti nel nulla, e si cerca di risalire a chi ha fornito armi e munizioni all’uomo. Un servizio completo di Laura Spanò sul Giornale di Sicilia in edicola oggi