Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

La provincia di Trapani devastata dal fuoco, 21 incendi in poche ore: in cenere 800 ettari

La provincia di Trapani paga il prezzo più alto in una giornata di vero inferno con temperature altissime e un vento di scirocco che non ha dato tregua. Alcuni degli incendi scoppiati ieri, infatti, continuano ad ardere come su su Monte Polizo, a Salemi. In contrada Inguaiato a Montagna Grande sono intervenuti i forestali e mezzi a presidio di un agriturismo. Montagna Grande, infatti, ieri è stata percorsa dalle fiamme arrivate da Polizo e Ardignotta. È ancora attivo l'incendio in contrada Cautali, mentre è stato spento quello della zona Muta, entrambi a Poggioreale. Attivo ma in fase di spegnimento il rogo in contrada Crocchiolo a Salaparuta. Per fortuna è migliorata la situazione a Frassino, a Custonaci, sul posto personale della forestale: non c'è al momento pericolo per le abitazioni. Ieri pomeriggio si è temuto il peggio e molti turisti sono stati evacuati via mare mentre il fuoco si spostava verso Cornino e Grotta Scurati. Osservata speciale rimane la zona di Sarmuci Grotticelli a Castellammare del Golfo, anche qua sono al lavoro diverse squadre di operai per far fronte a piccole riprese di focolai. Ieri pomeriggio però è stato un vero inferno con gente evacuata via mare grazie al supporto della guardia costiera, mentre andava a fuoco la zona turistica di Scopello. In serata è stata ripristinata la corrente e in molte zone la forestale ha iniziato la bonifica dei luoghi percorsi dalle fiamme. Anche ad Alcamo zona Passofondo l'incendio è stato spento. Sul posto ancora personale per la bonifica. A causa di un incendio zona lato mare ieri l'aeroporto di Birgi fino alle 19,30 è rimasto interdetto ai voli. Sei quelli dirottati a Palermo. A spegnere l'incendio mezzi militari e civili e un elicottero del Csar del 37 stormo. Oggi si fa la conta dei danni. In totale in provincia di Trapani ieri sono stati registrati 21 incendi, tre ancora attivi. Dalle 8 a mezzanotte sono stati impegnati 151 operai forestali, 35 mezzi forestali divisi in due turni e 14 tra ispettori forestali e agenti. Si sono bruciati circa 220 ettari con incendi già chiusi e circa 800 ettari bruciati in incendi ancora attivi. Il caldo e il fortissimo vento di scirocco hanno fatto tanto ma non è escluso che ancora una volta la mano dell'uomo ci ha messo del suo. E saranno le indagini dei tecnici della forestale a dire se si è trattato di dolo.

leggi l'articolo completo