Non ci sono state vittime ma ingenti i danni a San Vito lo Capo, nelle contrade di Cala 'mpiso, Salce grande, Salce piccolo, Giardinello, Saffaglione e strada comunale Mondello. A causa del terribile incendio di questa notte, oltre alla vegetazione sono andate bruciate anche abitazioni ed è stato necessario evacuare la popolazione dell'intera zona, circa 400 persone che sono state ricoverate al Teatro comunale dove sono ancora in attesa di poter tornare nelle proprie case, ove possibile, mentre si stanno valutando soluzioni per quanti si ritrovano senza casa. Intanto il fuoco è entrato nella riserva dello Zingaro. Anche il camping La Pineta è stato minacciato dall' incendio ed è stato evacuato, per fortuna il fuoco non è entrato all'interno della struttura. “Stamane – dice il sindaco di San Vito Francesco La Sala - l'incendio non è ancora del tutto spento, anche a causa del mancato, sollecitato, intervento dei Canadair, impossibilitati a raggiungere la zona poiché impegnati, da ieri, in operazioni di spegnimento nel resto del territorio. Ci auguriamo che i residui focolai, dato il permanere delle alte temperature e del forte vento di scirocco, non arrivino ad alimentare ulteriori incendi”. Dalla Forestale intanto fanno sapere che: “Su San Vito non ci sono le condizioni di operatività per gli aerei e tanto meno per gli elicotteri”. Intervenuto il soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e 82° Csar dell'Aeronautica Militareper mettere in sicurezza un gruppo di turisti rimasti intrappolati dalle fiamme che hanno devastato anche il Trapanese. Allertati dalla Capitaneria di porto di Trapani che stava evacuando via mare i villeggianti di Calampiso ma che aveva perso i contatti con un gruppo nella zona di Tonnara del Secco, a San Vito Lo Capo, i tecnici del Sass hanno raggiunto l'aeroporto militare di Trapani Birgi per essere imbarcati su un elicottero HH 139B dell'82° centro Csar. Raggiunta la zona dell'intervento, nonostante le altissime temperature e le fiamme che minacciavano di allargarsi, il velivolo ha sorvolato la costa in cerca del gruppo formato da 15 persone (5 uomini, 5 donne e 5 bambini). Li hanno individuati a qualche centinaio di metri dalla costa. A quel punto, vista la situazione di estremo pericolo che ne impediva il recupero, l'elicottero è atterrato in uno spiazzo libero. Sono sbarcati i due tecnici del Soccorso Alpino e un elisoccorritore dell'Aeronautica militare, hanno raggiunto i turisti, li hanno rifocillati e accompagnati a piedi fino alla costa, per essere messi in salvo dai mezzi della Capitaneria.