Posto agli arresti domiciliari Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara finito in manette lo scorso 7 febbraio e coinvolto nell'inchiesta sulla latitanza dell'ex boss Matteo Messina Denaro. A decidere di concedere una misura cautelare meno afflittiva è stato il giudice per le indagini preliminari di Palermo Alfredo Montalto, accogliendo di fatto l'istanza presentata dagli avvocati Gioacchino Sbacchi e Giuseppe Pantaleo, che puntava sull’età avanzata di Tumbarello, ultrasettantenne. Tumbarello, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e procurata inosservanza della pena, per la Procura si sarebbe occupato delle prescrizioni rilasciate all'allora boss latitante per le cure contro il tumore. Oltre un centinaio di prescrizioni trovate dagli investigatori dell’arma nel corso delle perquisizioni, intestate al geometra Andrea Bonafede, che avrebbe prestato la sua identità al padrino. Tumbarello avrebbe anche visitato personalmente Messina Denaro e quindi avrebbe saputo benissimo che in realtà il suo assistito era Matteo Messina Denaro. «Tumbarello ha personalmente visitato il paziente Matteo Messina Denaro — scrisse il gip Montalto nella ordinanza con la quale ha accolto la richiesta di arresto avanzata dal procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia e dal suo aggiunto, Paolo Guido — raccolta l’anamnesi, indicatogli un percorso terapeutico, poi seguito con estrema attenzione, prescritto farmaci e analisi mediche, per patologie molto gravi, di cui effettivamente soffriva e soffre il boss, intestandole ad un proprio assistito, che in realtà godeva di ottima salute».