Prima di tornare a casa a Mazara per i funerali, saranno donati gli organi della piccola Greta di 4 anni caduta dal secondo piano del balcone di casa sua domenica scorsa. I genitori hanno dato il consenso all'espianto che salverà altre vite umane. Dopo vari e disperati tentativi dei medici, il cuore della bambina ha smesso di battere. Stamane al Trauma Center di Palermo avevano dichiarato lo stato di morte cerebrale, dopo che ieri sera le sue condizioni si erano notevolmente aggravate. Poi, oggi pomeriggio, l'ufficialià: Greta non ce l'ha fatta.
Erano le 20.30 quando la bimba di 4 anni è caduta dal secondo piano della sua abitazione di via Castelvetrano a Mazara del Vallo. Una tragedia che poteva essere anche peggiore se il fratello di 14 anni non si fosse affacciato in tempo per afferrare l'altra sorellina di due anni che, imitando la più grande, stava scavalcando anche lei la ringhiera. Il padre, noto panificatore di Mazara, stava riposando, mentre la madre era uscita.
Dopo la caduta il cuore della piccola si era fermato ed era ritornato a battere grazie all'intervento dei sanitari 118 intervenuti sul posto immediatamente. Greta nella caduta aveva riportato una frattura al cranio ed un serio problema polmonare. Dopo la tac era stata poi sottoposta ad un intervento per l’asportazione della milza presso l'Abele Aiello. Visto l'aggravarsi delle condizioni, i medici ne avevano disposto il trasferimento a Palermo, al Trauma center di Villa Sofia.
Oggi alle 13 è arrivato il cordoglio alla famiglia di Greta da parte del sindaco di Mazara Quinci, dell'amministrazione e del consiglio comunale per la scomparsa della piccola, un messaggio di vicinanza alla famiglia a cui si è unita tutta la città di Mazara che fino all'ultimo ha sperato in un miracolo per la piccola Greta, volata in cielo troppo presto. Nei prossimi giorni i funerali, in una Mazara ancora sotto choc.
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