L’accesso alla tonnara di Scopello resta privato. Lo hanno deciso i giudici della prima sezione del Tar Palermo presieduto da Salvatore Veneziano che hanno accolto il ricorso presentato da Rosa Maria Ruggieri, assistita dagli avvocati Michele Cimino e Giorgio Troja, e Leonardo Foderà difeso dagli avvocati Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi.
L’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo aveva presentato una delibera per l’accesso pubblico alla tonnara e altri provvedimenti dicono i legali «volti a delegittimare i proprietari della Tonnara di Scopello, la cui titolarità dell’area in questione risale al 1874».
Leonardo Foderà e Rosa Maria Ruggieri impugnando la delibera della giunta comunale 393 del 30 dicembre 2014, avente ad oggetto la «Presa atto e condivisione del Progetto di livello esecutivo riguardante l’accessibilità alla spiaggia demaniale della ex tonnara di Scopello», hanno contestato l’esistenza di un’area demaniale a cui poter accedere dalla strada provinciale, attraverso la realizzazione di una strada che passasse sull’area del complesso monumentale della Tonnara di Scopello, «nonostante gli avvisi e le eccezioni rappresentate nel 2003 in sede di opposizione all’adozione del Prg dall’architetto Foderà - aggiungono i legali - accolte dalla Regione Sicilia ma non condivise dal Comune, e che avrebbero potuto evitare l’insorgere di numerosi giudizi.
Il Tar Sicilia ha dapprima sancito l’immediata lesività del provvedimento per i proprietari, «in quanto atto di avvio del procedimento espropriativo» e successivamente ha chiarito «la delibera difetti di adeguata motivazione» oltre che di “un’istruttoria approfondita». Infine il Tar con un richiamo alle precedenti pronunce ha ricordato come sia «stata esclusa la natura demaniale riguardo alla stradella oggetto di contestazione e, quindi, definitivamente affermata la natura privata della stessa e la sua soggezione a vincolo monumentale».
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