Un vero record quello raggiunto dal trapanese Giuseppe Di Bella. Il ladro 36enne, ricettatore, ha infatti raggiunto un ragguardevole guinness: è stato raggiunto da un decreto di citazione diretta a giudizio per sessantadue casi, tra furti e ricettazione, che gli vengono contestati. E sono sessantadue le vittime che hanno sporto denuncia contro di lui. Giuseppe Di Bella, che al momento si trova recluso nella casa circondariale Pietro Cerulli, il prossimo 14 settembre dovrà comparire dinnanzi al giudice del tribunale di Trapani. Deve rispondere di furto aggravato e di ricettazione. I reati contestati sono stati commessi tra il 2022 e il 2023. Di Bella però sarebbe più ricettatore che ladro. Sono solo tre, infatti, i furti che gli vengono addebitati e tutti perpetrati con la stessa modalità. Nel mirino le auto in sosta. Lo scorso 20 gennaio, l'indagato dopo aver mandato in frantumi il vetro di un'auto, si impossessava di denaro contante custodito nell'abitacolo. Cinque giorni dopo un altro colpo. Ancora un furto su un'auto, per prelevare denaro contante. Lo scorso primo febbraio, un'altra vettura ripulita. Le vittime hanno tutte sporto denuncia. Sono invece ben cinquantanove i casi di ricettazione che gli vengono contestati. Ricettazione di merce varia: dalle scarpe firmate, alle carte di credito, alle biciclette, agli occhiali da sole, ai buoni pasto. E un porta trousse Louis Vuitton. Poi powerbank, tubolari contenenti palline da tennis, smartphone, zaini, un intero set sportivo del Palermo calcio e tanto altro ancora. In una circostanza Giuseppe Di Bella è stato anche trovato in possesso di una patente di guida rubata.