«Quattro agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti a Trapani». A denunciarlo è Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria della Sicilia.
Ieri pomeriggio un detenuto, portato al pronto soccorso dell’ospedale di Trapani, quando ha saputo del rientro in carcere ha aggredito il personale della polizia penitenziaria. «La situazione oramai è fuori controllo - dice il sindacalista della Uil regionale di settore - considerato che nessuna norma oggi consente di poter riportare ordine e disciplina tra i detenuti con problemi psichiatrici senza il pericolo di sbagliare». Per Veneziano «la fragilità della legislazione vigente, sommata a una certa ventata di qualunquismo mediatico», espone «il personale ad essere denunciato se usa la forza per contenere un esagitato con problemi mentali, ovvero, se non interviene ha la certezza di essere ferito dal detenuto in escandescenza.
Qualcuno dovrebbe dirci - prosegue - come bloccare un detenuto con queste patologie, avendo la persuasione e la certezza di non sbagliare e rischiare di essere indifesi penalmente nella gestione della sicurezza nei confronti di un soggetto detenuto con documentati e provati problemi psichiatrici. Spiace costatare senza ombra di smentita - conclude Veneziano -, mentre quattro operatori di polizia penitenziaria richiamati in servizio sono stati feriti, l’assenza di concreti interventi normativi da parte della politica che contribuisce allo sfacelo totale della polizia penitenziaria».
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