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Trapani, detenuto «non vuole essere disturbato» e aggredisce due agenti

Carcere di Trapani

Non voleva essere disturbato dai poliziotti e, per questo, un detenuto magrebino li avrebbe aggrediti. È quanto accaduto nel carcere di Trapani e denunciato dal segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria Sicilia, Gioacchino Veneziano.

L'aggressione sarebbe avvenuta questa mattina. Gli agenti stavano espletando una operazione di servizio nella cella del piano terra del reparto mediterraneo occupata dal detenuto che, dopo aver manifestato il proprio disappunto, ha aggredito i due poliziotti.

“E' da troppo tempo che denunciamo una situazione operativa difficilissima, e l'ispezione ad agosto del 2022 del vice vapo del Dap ha certificato quanto denunciato, infatti molti detenuti pensano di essere in albergo, visto che siamo arrivati al punto che neppure le minime regole penitenziarie si possono attuare, considerato che la battitura delle inferriate è una delle più importanti operazioni di servizio, che consente alla polizia penitenziaria di verificare la tenuta delle inferriate delle finestre”, dichiara Veneziano. “La mancanza di un direttore causa la non continuità nell'azione dell'amministrazione, ma anche la mancanza di risposte immediate agli aventi critici oramai quotidiani e l'assenza totale di relazioni sindacali con la continua violazione degli accordi regionali foraggia la già complicata condizione dei poliziotti penitenziari, che ci ha costretti a chiedere aiuto al capo della polizia penitenziaria della Sicilia Cinzia Calandrino”, conclude.

"Purtroppo - dice il segretario provinciale del sindacato Cnpp Rocco Salvatore Parrinello - , denunciamo da tempo il modus operandi, di alcuni detenuti nelle carceri regionali e non solo, che è quello delle aggressioni facili ai danni del personale anche per futili motivi. Oltre naturalmente ad esprimere la totale solidarietà ai colleghi, la segreteria regionale cnpp si è già attivata nel segnalare il fenomeno delle aggressioni non solo ai vertici dell'amministrazione, ma anche alla politica regionale".

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