Dopo gli interrogatori di garanzia, il gip del Tribunale di Marsala, Sara Quittino, ha confermato tutte le misure cautelari eseguite venerdì scorso nell’operazione antidroga dei carabinieri «Virgilio», sfociata, a Marsala, nello smantellamento di tre gruppi di presunti spacciatori di droga, in concorrenza tra loro, guidati da donne. L’ordinanza cautelare, emessa dal gip di Marsala su richiesta della procura, ha riguardato complessivamente 14 persone (11 in carcere), accusate, a vario titolo, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (crack, eroina e cocaina), estorsione, riciclaggio di denaro e lesioni personali. Dalle indagini è emerso che nel quartiere popolare Sappusi, e in particolare in via Virgilio, c’era la principale «piazza di spaccio» della città. Negli interrogatori di garanzia davanti al giudice Quittino e al pm Giuseppe Lisella quasi tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’ordine di custodia cautelare in carcere ha riguardato Arianna Torre, di 43 anni, già detenuta per altra causa, Giovanni Parrinello, di 41, anche lui già detenuto (per l’omicidio di Antonino Titone), Pietro Lombardo, di 31, Alessia Angileri, di 31, Alessio Cristopher Pantaleo, di 34, Andrea Nizza, di 35, anche lui già detenuto per altra causa (rapine commesse insieme a Giovanni Parrinello), Massimo Licari, di 48, Gisella Angileri, di 37, e Vito Alessio Allegra, di 21, tutti di Marsala, Giuseppe Caruso, di 34, e Antonino La Mattina, di 32, di Palermo. Il divieto di dimora nel comune di Marsala è stato, invece, disposto per Jessica Torre, di 35 anni, e Marilena Lungaro, di 32. Obbligo di dimora a Marsala, infine, per Antonino Davide Di Girolamo, di 42 anni. Nel corso delle perquisizioni di venerdì scorso, i carabinieri hanno anche sequestrato circa 50 mila euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.