«Che notizia devastante, mancherai tu, mancherà la tua musica, mancherà tutto di te». Quello della cugina Giulia è uno dei tantissimi messaggi di cordoglio postati sui social dopo che si è diffusa la notizia della morte di Gianpiero Lo Cicero, un giovane palermitano che dall'età di 8 anni viveva nell'isola di Levanzo. Anche in età adulta, il giovane aveva deciso di fare delle Egadi la sua casa. Grande amante della musica e del mare, aveva preso il brevetto e insegnava tecniche di apnea. Inoltre si occupava della logistica in un residence dell'isola.
Gianpiero, molto conosciuto a Levanzo, aveva 41 anni ed è morto prematuramente nei giorni scorsi in seguito ad un infarto. Si trovava a Trapani, dove ha casa la moglie, quando ha avuto un malore. Inutili i soccorsi, per lui non c'è stato nulla da fare. Lo Cicero lascia anche due figli. Stamattina i funerali, commossi e molto partecipati, che si sono svolti a Levanzo, luogo scelto dai familiari per l'ultimo saluto e per l'inumazione.
«È anche grazie a te, Gianpiero, se Levanzo mi è entrata nel cuore - scrive su facebook l'amico Rosario Ricotta -. Ogni angolo di questa meravigliosa isola che amavi avrà il tuo ricordo».
«Il dolore per la perdita di Gianpiero - scrive Giorgia Schirò - lascia spazio ad un incommensurabile senso di ingiustizia e ad una sensazione di incredulità, non ci sono parole. Un abbraccio alla sua splendida famiglia! Un abbraccio alla sua isola che piange».
E Donata Testa: «Non se n'è andato. Continuerò ad incrociarlo, la mano fuori dal finestrino a salutare tutti e ciascuno, il sorriso franco e gentile, tra le strade impervie, su e giù per la Pittata. Lui rimane nelle curve, tra i sobbalzi delle vie, tra le rocce, tra i sassi, tra le onde, nel fermo del mare e del cielo, la mattina presto. Lui rimane nell'isola, nella sua amata Levanzo, con i suoi cari, con noi, per noi tutti».
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