L'Asp di Trapani è stata condannata dal tribunale a risarcire i familiari di un'anziana di 75 anni, morta dopo essere stata ricoverata all'ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano. L'Asp dovrà pagare 241 milla 766 euro. A presentare la denuncia fu la figlia dell'anziana, assistita dall'avvocato Flora D'Alia. I fatti risalgono al 2015. La signora arrivò al pronto soccorso di Castelvetrano il 20 ottobre, la diagnosi “febbre di NND” (nessuna causa trovata). La donna viene ricoverata in Ortopedia, per mancanza di posti letto in Medicina interna. Il mattino dopo la signora viene trovata in coma e ricoverata in Rianimazione, con la diagnosi di “infarto cerebrale”. Vengono effettuate le manovre rianimatorie. Il 24 ottobre muore. “Alla luce della prova documentale offerta, degli accertamenti tecnici realizzati in sede penale e di Atp – si legge nell'ordinanza del Tribunale di Trapani – risultano provati la condotta colposa (omessa, erronea o ritardata diagnosi), la lesione del diritto alla salute del paziente, l'evento di danno (morte del paziente)”. “Queste pronunce favorevoli sono il risultato di un lungo e faticoso lavoro”, commenta l'avvocato Flora D'Alia che con la società Risarcimento Certo lavora per far ottenere giustizia a chi ha un subito un danno da responsabilità medica.