Trapani, la chiusura della discoteca al Villino Nasi: parte il ricorso al Tar della società locataria
Approda dinanzi al Tribunale amministrativo regionale di Palermo il «caso» che era scoppiato la scorsa estate dopo la pubblicazione, sui social, di alcuni video, riguardo alla «discoteca del Villino Nasi». La società BBQ locataria dell’ ex «Casa del custode» del Villino che aveva preso in affitto dal Libero Consorzio comunale di Trapani,l’Ente è proprietario dell’immobile che fu donato dai trapanesi al ministro Nunzio Nasi e di tutta l’area di pertinenza, ha presentato, infatti, ricorso al Tar chiedendo, tra l’altro, il risarcimento dei danni per essere stata costretta a sospendere l’attività di intrattenimento musicale che venne interdetta con un’ordinanza della Soprintendenza ai Beni culturali sollecitata dall’ ex Provincia. Il ricorso è contro l’assessorato ai Beni Culturali della Regione, la Soprintendenza di Trapani ed il Libero Consorzio ed è finalizzato anche all’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento, datato 26 luglio 2022, con il quale della Soprintendenza ha ordinato alla società di non proseguire l’attività di intrattenimento musicale. Il servizio completo di Giacomo Di Girolamo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi, edizione di Trapani e Agrigento