Continuano i trasferimenti da Pantelleria a Trapani di migranti arrivati sull'isola e ospiti del Punto Crisi che si trova all'interno dell'ex caserma Barone. Ieri 21 ottobre è stato effettuato un trasferimento da Pantelleria verso Trapani dove sono arrivati nel pomeriggio, di 55 stranieri, tutti di nazionalità tunisina.
Dopo le procedure di identificazione avvenute presso il CPR di contrada Milo, 5 migranti, si sono dichiarati richiedenti Protezione Internazionale e sono stati collocati in apposite strutture sparse sul territorio nazionale, così come altri 6 dichiaratisi minori. Infine un minore accompagnato è stato affidato al genitore con il quale è giunto in Italia.
Nel corso delle verifiche due soggetti sono stati individuati quali destinatari di provvedimenti penali e gli altri 41 sono stati destinatari di provvedimenti amministrativi con Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 5giorni.
Sempre ieri sono sbarcati a Pantelleria, 55 stranieri in 4 distinti eventi, tutti di nazionalità tunisina. Nonostante il trasferimento effettuato, alle ore 17 di ieri, il numero degli stranieri presenti presso il "Punto Crisi" rimane ben oltre la capienza, con 122 presenze (305%).
Da inizio anno sono 4583 gli stranieri sbarcati a Pantelleria rispetto ai 2555 sbarcati in tutto il 2021. Sempre ieri a Marettimo sono sbarcati 23 tunisini in due distinti eventi (di cui 5 minori e 4 che hanno manifestato la richiesta di protezione internazionale, mentre altri 12 sono stati destinatari di provvedimenti amministrativi con Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni e 2 verranno trattenuti presso un CPR nazionale.
Il Segretario Generale Provinciale Italia Celere Trapani, Alberto Lieggio, insiste “nell'effettiva apertura del punto crisi in quanto le innumerevoli richieste di protezione che vengono manifestate a Trapani, successivamente al trasferimento da Pantelleria, dopo una corretta informativa in merito, sono sintomo di una non corretta informazione da parte di chi gestisce in loco gli sbarchi o di una pianificata concertazione tra gli stranieri al fine di evitare eventuali provvedimenti amministrativi. Inoltre l'aumento di stranieri subsahariani sbarcati negli ultimi giorni a Pantelleria è sintomo evidente dell'apertura di nuove tratte, che non possono e non devono essere ignorate dalle locali autorità di P.S. e dal Ministero. Bisogna porre fine alla cattiva consuetudine di correre ai ripari quando il danno è fatto”. Italia Celere è una organizzazione sindacale della polizia.
Caricamento commenti
Commenta la notizia