La comunità di Alcamo è molto scossa, in queste ore, dalla notizia della morte di Asia Nicosia, la dodicenne vittima dell’incidente stradale avvenuto una settimana fa ad Alcamo Marina e spirata dopo alcuni giorni di agonia in ospedale. Cordoglio per la morte di Asia è intanto stato espresso dalla scuola da lei frequentata, il Pietro Maria Rocca di Alcamo: “Il dirigente, il personale docente ed ata, il consiglio d’istituto e tutta la comunità scolastica, affranti per il grave lutto, si uniscono al dolore della famiglia di Asia”, riporta una nota pubblicata sul sito dell’istituto scolastico. Mentre anche Caterina Camarda, vicesindaco della città, esprime, a nome dell’amministrazione comunale, “un messaggio di cordoglio e di vicinanza alla famiglia della piccola Asia, che purtroppo non ce l’ha fatta, dopo aver lottato fino alla fine. È chiaro – prosegue Camarda – che, da genitori, ci sentiamo ancor più vicini e più empaticamente legati a questa famiglia che sta subendo questo dolore”. E aggiunge: “Sono sicura che la comunità alcamese saprà stringersi e fare forza a questa famiglia, che da oggi dovrà affrontare questo lutto così grande, inspiegabile e, forse, anche il più innaturale”. Don Enzo Santoro, parroco della parrocchia alcamese Sacro Cuore di Gesù, conosce bene la famiglia di Asia e l’ha assistita spiritualmente soprattutto in questi giorni estremamente difficili. La scelta dei genitori di donare gli organi di Asia, come afferma, seppur commosso, don Enzo, “non può che maturare da una profondissima umanità. Seppur segnati pienamente da un dolore così grande – prosegue il sacerdote -, i genitori hanno trovato quell’energia di bellezza, di generosità, di coraggio per fare una scelta di questo tipo”. Don Enzo tiene, pertanto, a sottolineare “la bellezza di queste persone”, riferendosi quindi ai familiari di Asia, “che in un realismo crudo, in cui la natura umana stenta a capirci qualcosa, tuttavia nella loro umanità e nella loro fede hanno maturato questa scelta”. Il parroco, ricordando “la bellissima presenza di Asia, per la sua umanità e generosità”, evidenzia come i suoi organi potranno così servire non soltanto per un trapianto materiale ma anche "per un trapianto comunitario di amore, di fede e di grande umanità'". Ma rivolge un pensiero anche a chi, dovendo rispondere all’autorità giudiziaria in termini di responsabilità dell’incidente stradale costato la vita di Asia, sta soffrendo da parte propria. Si tratta del ventenne, anche lui alcamese, che era alla guida della Opel Corsa che ha investito la ragazzina in quel pomeriggio del 12 settembre scorso ad Alcamo Marina. “Ho trovato una famiglia serena, matura, comprensiva – dichiara don Enzo, con frasi scandite e consapevoli, essendo stato a stretto contatto con i genitori di Asia fino ad oggi -. Certo, il dolore c’è, la ragione non ce la fa a capacitarsi – ammette -, tuttavia rimane lucida e pronta ad un perdono, ad un’accoglienza, ad un segno di vicinanza, per fare sentire” questo giovane “nella pace ed essere generato alla speranza”.