Hanno chiesto e ottenuto il processo con rito abbreviato tre dei quattro protagonisti della rissa in cui, la sera del 7 ottobre 2021, a Marsala, in via Curatolo, davanti a una pizzeria, venne ucciso a coltellate il 27enne Luigi Loria. L’udienza preliminare si è tenuta davanti al giudice Riccardo Alcamo, che ha accolto la richiesta, nonostante l’opposizione dei legali di parte civile, che per i due imputati accusati di omicidio in concorso hanno chiesto la modifica del capo d’imputazione per la celebrazione del processo in Corte d’assise. In abbreviato, infatti, l’imputato, in caso di condanna, gode dello sconto di un terzo sulla pena prevista dalla legge. Di omicidio in concorso, rissa e porto illegale fuori dall’abitazione di coltello dalle dimensioni non consentite dalla legge devono rispondere Ion Nadoleanu, di 21 anni, e il patrigno Constantin Tapu, di 39, romeni. Soltanto di rissa, invece, i marsalesi Giuseppe e Catia Loria, di 27 e 21 anni. Questi ultimi, fratello e sorella dell’ucciso, sono al contempo anche «parte offesa». Anche Giuseppe Loria ha chiesto l’abbreviato, mentre la sorella ha scelto il processo ordinario. Tra le parti civili anche il padre dell’ucciso. Un 16enne appartenente al nucleo familiare romeno è già stato rinviato a giudizio davanti il Tribunale per i minorenni di Palermo. Ad immortalare i fatti di quella tragica sera (intorno alle 23.30) sono state alcune telecamere di impianti di videosorveglianza. E sulla base di questi filmati, la stessa notte, la polizia arrestò i protagonisti. Per aver assassinato Loria (una delle coltellate è arrivata al cuore), in carcere è finito Ion Nadoleanu. E con lui anche il padre, Costantin Tapu, in difesa del quale sarebbe intervenuto il primo. Tapu è accusato di concorso nell’omicidio. Sarebbe stato lui, colpendo Loria con due pugni, ad innescare la rissa e poi a chiamare in aiuto, per telefono, i familiari.