Alla luce della fase attuale della pandemia l’Asp di Trapani ha avviato un cambiamento del modello di cura: circa la metà dei pazienti ospedalizzati positivi al Covid non ha sintomatologia polmonare ma è ricoverata per altre patologie acute. «Sono pazienti in corsia non per il Covid ma con il Covid», spiega in una nota l’azienda sanitaria. «Si devono pertanto creare all’interno degli ospedali tre percorsi clinici separati, pazienti ordinari, pazienti Covid con sintomatologia polmonare e pazienti positivi asintomatici Covid con altre malattie concomitanti», aggiunge la nota dell’azienda, che ha avviato nelle scorse settimane un programma che prevede la creazione nei vari presidi ospedalieri provinciali di percorsi ed aree di ricovero differenziate per le predette tipologie di pazienti. Sono stati attivati nell’ospedale di Trapani 4 posti covid dedicati all’ostetricia e ginecologia e sono in fase di attivazione nei presidi ospedalieri provinciali reparti multidiciplinari per pazienti Covid asintomatici. Per l’ospedale di Marsala, il percorso di ritorno alla normalità è in fase di attuazione: riattivato il reparto di cardiologia e unità di terapia intensiva coronoarica e riallestite due sale operatorie per l’attività ordinaria. «Contiamo di riprendere l’attività chirurgica non Covid entro la prima settimana di giugno - spiega il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Paolo Zappalà - Per far fronte all’emergenza, è stato necessario durante le varie fasi della pandemia riorganizzare servizi e discipline, non solo di Marsala ma di tutta l’azienda, trasferendo da un presidio all’altro personale e reparti. Tutti i presidi ospedalieri provinciali, anche quelli che non hanno ospitato reparti Covid, in particolare quelli di Trapani, Castelvetrano ed Alcamo, hanno infatti dato il loro contributo in termini di risorse professionali». Sul fronte delle ospedalizzazioni Covid, anche in provincia si sta registrando una lenta ma progressiva riduzione; oggi ci sono 48 pazienti Covid ricoverati nei presidi ospedalieri del Trapanese, di cui 4 in Rsa, 36 in degenza ordinaria, 8 in sub intensiva e nessuno in terapia intensiva.