Il Gup del tribunale di Palermo Paolo Magri, ha inflitto 20 di carcere, in continuazione con un’altra condanna, al presunto capomafia di Calatafimi, Nicolò Pidone accogliendo di fatto la richiesta dei Pm Padova e Dessì. Nicolò Pidone è stato arrestato nel blitz antimafia «Ruina», che a dicembre del 2020 disarticolò la famiglia mafiosa di Calatafimi Segesta. Pidone era stato arrestato nel 2012 nell’ambito dell’operazione antimafia «Crimiso» che azzerò la cosca di Castellammare del Golfo. Era stato scarcerato per fine pena nel 2017, ma secondo l’accusa, aveva fatto carriera, diventando il reggente della cosca di Calatafimi. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Laura Spanò
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