Sono otto i cani (7 adulti e 1 un cucciolo) avvelenati in contrada Marcato, a Partanna, nel Belice. «Abbiamo già presentato denuncia - ha detto il sindaco Nicola Catania - e tra carabinieri e polizia municipale c'è piena collaborazione affinché si individui il responsabile di questo atto ignobile». Una delle carcasse, su disposizione del Comune, è stata sottoposta ad analisi da parte dell’Istituto zooprofilattico di Palermo.
Ieri l’associazione animalista Oipa aveva denunciato il fatto, accusando l’amministrazione comunale di inadempienza. Andrea La Commare, delegato Oipa per Partanna, aveva raccontato dei pericoli per i randagi e aveva aggiunto che «alle segnalazioni non è stata mai data una risposta da parte dell'amministrazione comunale, che ha lasciato vagare i cani per strada senza nemmeno far sterilizzare almeno le femmine».
Accuse alle quali il sindaco al momento non risponde. «Abbiamo sporto denuncia contro ignoti - si legge in un post su Facebook - per gli avvelenamenti dei cani che si sono verificati in città. Staneremo l’ignobile autore con la piena collaborazione del locale comando dei carabinieri di Partanna unitamente al comando della polizia municipale prontamente intervenuta. L’auspicio di tutti noi è che si ponga fine a queste tristi azioni contro queste povere bestie che non fanno male a nessuno. Il comportamento criminale di chi avvelena i cani randagi è un fenomeno che ci indigna e che combattiamo al pari di associazioni animaliste e assieme ai cittadini, che invitiamo a segnalarci episodi di cui sono testimoni o a conoscenza, anche tramite gli impianti di videosorveglianza, per stanare gli autori». L’amministrazione - si legge nel post - si dichiara al contempo al fianco di chi combatte il crescente abbandono degli animali domestici e per la lotta al randagismo.
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