Nell’indagine dei carabinieri del comando di Trapani sui concorsi truccati in polizia e nei vigili del fuoco vengono tirati in ballo due sindacalisti che avrebbero agito assieme a Giuseppe Pipitone, direttore ginnico sportivo dei pompieri e mente dell’organizzazione, per sponsorizzare i candidati in cambio di mazzette. Uno dei due sindacalisti è il vigile del fuoco Alessandro Filippo Lupo della Uil, finito ai domiciliari. Secondo le indagini coordinate dalla procura sarebbe intervenuto sui membri di commissione fornendo loro indicazioni e ricevendo informazioni, per garantire il giudizio di idoneità in favore di alcuni candidati che avrebbero pagato per superare l’esame. Il secondo sindacalista coinvolto è Vittorio Costantini, poliziotto, rappresentante nazionale del sindacato Usip che avrebbe aiutato Pipitone per fare entrare in polizia Francesco Renda. Per Costantini il gip ha disposto l’obbligo di dimora. L’aspirante poliziotto avrebbe pagato a Pipitone 5 mila euro per risultare idoneo e avere una destinazione a lui gradita. Per lui il gip ha deciso i domiciliari.