Scagionato ma non gli fanno credito, in Parlamento il caso dell'ex patron del Trapani Bulgarella
L’imprenditore trapanese Andrea Bulgarella, ex presidente del Trapani calcio con interessi in Sicilia e Toscana, domani (29 marzo) sarà sentito alla Commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. L’imprenditore era stato scagionato dall'accusa di avere riciclato i soldi della mafia e di avere commesso i reati di appropriazione indebita e truffa, con due archiviazioni (dei gip di Firenze e di Milano), ma le banche non gli avevano dato più credito. È stato il senatore trapanese del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo a chiedere al presidente della commissione Carla Ruocco di ascoltare l’imprenditore. «Bulgarella - ha dichiarato - è stato vittima incolpevole del sistema bancario che gli ha impedito di proseguire la propria attività. Nonostante tutte le accuse a suo carico siano decadute con due archiviazioni, è rimasta una interdizione nei confronti del sistema bancario che gli ha di fatto impedito le più elementari operazioni bancarie».