
La condanna a 10 anni di carcere è stata chiesta dalla Procura di Marsala per un uomo di 50 anni, G.L.I., di Marsala, processato, in Tribunale, con l’accusa di avere violentato la nipote minorenne per circa sei anni. I contestati abusi sarebbero stati consumati in un piccolo appartamento a pochi metri dall’ex Palazzo di giustizia e in un casolare in contrada Ventrischi, nell’entroterra marsalese. La presunta vittima, figlia di una sorella dell’imputato, ha deciso di denunciare, rivolgendosi ai carabinieri, nel 2016. Adesso ha 26 anni.
Le violenze sessuali sarebbero iniziate quando ne aveva 12 e sarebbero andate avanti fino all’età di 17 anni. Il procedimento penale è scattato quando la vittima, qualche tempo dopo avere raggiunto la maggiore età, ha trovato la forza di confidarsi con la madre, raccontando quanto aveva dovuto subire e sopportare. Il 6 maggio 2017, in un «incidente probatorio», la giovane ha ribadito le sue accuse davanti al gip di Marsala Francesco Parrinello.
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