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Giallo a San Vito Lo Capo, trovato un cadavere incagliato tra gli scogli

L'uomo di origine tunisina sarebbe morto da alcuni giorni, in tasca aveva un IPhone

Per qualche ora si è temuto che quel corpo sugli scogli fosse quello di Andrea Taormina, lo skipper di 50 anni di Capaci scomparso assieme alla sua barca a vela nella traversata fra San Vito lo Capo e Balestrate. Non era lui.

Il cadavere, ritrovato a San Vito Lo Capo, sarebbe quello di un tunisino. Il rinvenimento è avvenuto due giorni fa in località Faro, incagliato tra la scogliera. Il corpo senza vita, con addosso degli abiti civili, è stato ritrovato dai carabinieri della stazione di San Vito Lo Capo, in seguito alla segnalazione di un cittadino. Secondo i primi riscontri, la salma - che adesso si trova nella camera mortuaria del cimitero di Marsala - sarebbe riconducibile ad un uomo di origine tunisina di circa 40 anni.

Sull’episodio è stato aperto un fascicolo di indagine da parte della Procura di Trapani, che ha disposto l’autopsia. In una delle tasche dei pantaloni è stato ritrovato un IPhone sottoposto a sequestro. Proprio dall'esame del telefono, se integro, potrebbe fornire preziose informazioni sull'identità del cadavere che non ha ancora un nome.

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