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Marsala, istituto scolastico senza aule: gli studenti chiedono un incontro con le istituzioni

L'inizio del secondo anno scolastico in piena pandemia ha creato indubbiamente disagi a studenti, docenti e personale amministrativi in particolare nel filtraggio agli ingressi degli istituti scolastici, tra il green pass, il rischio della quarantena e l'incubo della DaD. Ma non solo. Dal fischio della prima campanella gli studenti di Marsala hanno dovuto fare i conti anche le inedeguatezze strutturali. E' il caso dell'Istituto "Abele Damiani" che, a causa di una perizia metà ala dell’edificio è stata considerata inagibile e obbliga 16 aule a fare lezione negli spogliatoi della palestra e nell’atrio esterno alla scuola.

Il malcontento degli studenti

“Siamo stanchi di fare lezione in queste condizioni, il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha deciso di tutelarci mandandoci via da questa parte della struttura della scuola che non è antisismica. Adesso però si preoccupi di garantire il diritto allo studio a 800 studenti e studentesse collocando le aule in questione in strutture adeguate", è il pensiero amareggiato di uno studente del "Damiani".

La Rete degli studenti medi di Marsala invoca chiarezza

"Notiamo un certo immobilismo dal vertice provinciale che danneggia la nostra istruzione. Per questo motivo abbiamo inviato la richiesta per un incontro con il Comune e il Libero Consorzio Comunale di Trapani", ha detto   Monica Genco, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Marsala -. È necessario un intervento tempestivo da parte delle istituzioni per garantire il diritto allo studio e il diritto all’insegnamento”.

Stato di agitazione dell’intera comunità scolastica

"Stato di agitazione dell’intera comunità scolastica dell’Istituto “Abele Damiani” di Marsala", si legge in una nota pubblicata sul sito web della scuola. "Si è deliberato di redigere il presente comunicato ufficiale, affinché la cittadinanza e la classe dirigente marsalese prendano coscienza della grave situazione in atto. Nello specifico, il Consiglio di Istituto dà mandato al Dirigente Scolastico di proporre in sede regionale l’individuazione di un esperto terzo, in grado di stabilire la sicurezza delle aule interdette e, in caso contrario, di adire alle vie legali, affinché sia ripristinato il diritto allo studio e il diritto ad insegnare in condizioni ottimali, nel più breve tempo possibile".

"Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di istituto - prosegue la nota dell'istituto - , riunitisi in seduta straordinaria, hanno denunciato che le difficili condizioni in cui versa l’Istituto ledono il diritto allo studio di circa ottocento studenti e compromettono gravemente lo svolgimento delle attività didattiche. L’intera comunità scolastica si è dovuta infatti adattare in spazi assolutamente improvvisati e non consoni alla normale vita scolastica".

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