E’ stata archiviata dal gip di Palermo l’inchiesta sul sindaco di Paceco, in provincia di Trapani, Giuseppe Scarcella, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il primo cittadino lo scorso anno era stato coinvolto in uno dei blitz della Dda di Palermo eseguito dai carabinieri il 7 luglio 2020, in cui era stato arrestato il boss-massone Mariano Asaro, scarcerato nelle settimane successive.
«L'Ufficio giudiziario della Procura, in risposta ad un’istanza presentata nei giorni scorsi dell’avvocato Giovanni Palermo, difensore di Scarcella, ha comunicato che il procedimento penale è stato definito con decreto di archiviazione del Gip di Palermo il 5 marzo 2021, su conforme richiesta del pubblico ministero del 26 febbraio 2021», si legge in una nota diffusa dal comune di Paceco.
Il giorno della retata antimafia il sindaco Scarcella si era avvalso della facoltà di non rispondere, ribadendo in consiglio comunale la sua posizione. «Non ho mai favorito la mafia, non ho mai contratto patti, ho mantenuto le distanze e l’ho pure combattuta; ed è giusto che la comunità sappia che io non ero al Municipio ad intrattenere rapporti e incontri con Tizio o Caio, piuttosto svolgevo - e continuo a svolgere - la mia attività istituzionale nell’assoluto rispetto delle regole e della legalità».
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