Dieci medici e una trentina di infermieri, avvisati una prima volta e adesso nuovamente chiamati all’appello, al quale dovranno necessariamente rispondere, pena la sospensione dal servizio (senza stipendio) o il demansionamento. Sono i dipendenti dell’Asp di Trapani che non hanno ancora effettuato nemmeno la prima dose di vaccino, obbligatorio per le categorie professionali della sanità.
La lettera di sollecito partita dall’Azienda sanitaria, la seconda da quando l’assessorato regionale alla Sanità ha chiesto ai nove distretti dell’Isola di rintracciare e confrontarsi con i propri lavoratori che non risultano immunizzati, è già arrivata a destinazione e nelle prossime, come già avvenuto in altre province, potrebbe spingere almeno una parte dei destinatari verso gli hub del territorio. In caso contrario, partirà la diffida e il sollevamento dell’incarico, come già avvenuto per oltre 70 persone tra medici, tecnici e infermieri nel Ragusano, nel Siracusano e nel Nisseno.
La lista sembra comunque destinata ad aumentare, perché l’Asp di Palermo, dopo due richieste di informazioni cadute nel nulla, in settimana è pronta a far scattare la sospensione per 44 lavoratori inadempienti, fra i quali tre medici, 13 amministrativi, 16 infermieri, quattro fisioterapisti, un biologo, uno psicologo, un dentista, due tecnici, due autisti e un ausiliario.
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