Un nuovo testimone ha raccontato «almeno quattro elementi che non aveva mai raccontato prima» sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, sparita a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004.
Lo ha detto l’avvocato dei familiari, Giacomo Frazzitta, nel corso di un incontro per il 17esimo anniversario del rapimento.
«Questa persona ha contattato lei lo studio, non l’abbiamo contattata noi - ha aggiunto il legale - seppur i motivi erano differenti, una volta in studio l’abbiamo sentita e ha raccontato delle cose che prima non aveva raccontato e mi chiedo il perchè. Si tratta di elementi meramente indiziari, ma che sicuramente avrebbero fatto bene nel processo principale».
L’incontro si è svolto nella sala La Bruna del collegio dei Gesuiti, alla presenza del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci e del vescovo Domenico Mogavero.
«Attendevamo ancora che questa persona ritornasse e definitivamente si liberasse e invece non ci ha più contattato», ha detto ancora l’avvocato Frazzitta, chiarendo che «l'escussione è stata registrata come prevede il codice di procedura, che a breve depositeremo» alla Procura di Marsala.
«Oggi con l’afflato nazionale e con la presenza di una Procura particolarmente determinata a voler arrivare alla verità - conclude il legale dei familiari - le persone devono aprirsi e confidare nella giustizia».
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