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Denise Pipitone, alcune sensitive offrirono il loro aiuto dopo la scomparsa

Nuovi elementi continuano a emergere sul caso della piccola Denise Pipitone. Per ritrovare la bambina scomparsa nel settembre 2004 da Mazara del Vallo, anche alcune sensitive offrirono il loro aiuto nelle indagini. Una vicenda che è emersa durante la trasmissione di Gianluigi Nuzzi, Quarto Grado, in onda su Rete 4.

Del fatto ne parla anche l'ex pm che indagò per prima, Maria Angioni. "Le sensitive venivano da noi e una era dipendente del ministero dell’interno…", racconta Angioni. In particolare, a essere sentita è stata una sensitiva - come riporta anche un articolo del Giornale di Sicilia, si chiama Maria Rosa Laboragine, dice di aver collaborato alle ricerche della bambina dando il suo contributo tramite le sue presunte doti.

Maria Rosa Laboragine o Rosemary si occupa spesso di casi di persone scomparse. Secondo questa sensitiva, che ha scritto pure un libro sulla sua professione e ha dedicato un intero capitolo a Denise, tutto ruota intorno a persone che conoscevano Piera Maggio.

Oggi ci si chiede se queste sensitive potessero essere dei tentativi di depistaggi: «Io mi attengo ai fatti, arrivavano dei sensitivi a casa delle famiglie. D’altra parte, è anche comprensibile, io avevo fatto degli accertamenti anche per capire chi fossero veramente. Vi sono state varie sensitive, una era dipendente del ministero…» continua a ribadire l’ex pm.

L'articolo completo sul Giornale di Sicilia. 

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