Avviate le procedure di demolizione di 5 villette abusive, quasi tutte vista mare, che si trovano nella fascia del territorio di Erice che, dalla frazione di Pizzolungo arriva alla località «Nono chilometro», e quindi ai confini con il Comune di Valderice. In attesa che entrino in funzione le ruspe, nei prossimi cinque giovedì, saranno effettuate le operazioni di sgombero coattivo.
Le date fissate sono, quindi, quelle dei giorni 20 e 27 di questo mese e dei giovedì 3, 10 e 17 giugno. Un’attività che è stata predisposta, in raccordo con la Procura della Repubblica e gli Uffici di esecuzione penale della Magistratura, dall’Ufficio tecnico del Comune di Erice diretto dall’ingegnere Orazio Amenta e dall’apposita struttura di repressione che è stata istituita nell’ambito di quella di condono ed abusivismo edilizio diretta dall’ingegnere Giacomo Catania. Chissà se la scelta della giornata è stata casuale o se associata a Giove, nella mitologia greco-romana indicato come padre e capo supremo degli dei olimpici, che rappresentava anche la forza devastante dei fulmini e delle tempeste.
Contro abitazioni e villette realizzate nel totale disprezzo delle leggi a tutela dell’ambiente e del paesaggio, si sono scagliati, infatti, gli “st rali” del Comune di Erice, che dall’est ate del 2019 ad oggi, ha cominciato a dare esecuzione alle ordinanze di abbattimento, facendo cadere quegli immobili realizzati all'interno della fascia sottoposta ad inedificabilità assoluta, ossia entro 150 metri dalla battigia, per i quali era stata esclusa la possibilità di ottenere il condono o che non erano stati salvati dai ricorsi avanzati dai proprietari alla Giustizia amministrativa, attraverso la richiesta di sospensiva dei provvedimenti di demolizione, e dagli appelli alla Corte di Giustizia europea per i diritti dell’uomo.
Una rara eccezione, anche se questa soluzione comporta un considerevole risparmio di spese, è stata rappresentata dalla scelta del proprietario di una villetta, con piscina, di Pizzolungo che ha deciso di auto-demolire il manufatto abusivo. La lista degli sgomberi da effettuare nei prossimi mesi, prima che le ruspe tornino in azione, comprende una decina di immobili da radere al suolo (nel “mirino” c’è anche un grosso locale commerciale). Complessivamente, nel territorio di Erice, sono state individuate una sessantina di costruzioni abusive, o comunque realizzate in tutto o in parte in violazione dei vincoli di inedificabilità.
Si commette, infatti, un abuso edilizio anche quando si realizza una costruzione solo in parziale difformità dal titolo autorizzativo. Finora i lavori per la loro demolizione sono stati già disposti e/o effettuati solo per circa la metà di esse.
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