Atteso per lunedì 5 aprile alle 17 il risultato del test sul gruppo sanguigno di Olesya Rostova messo a confronto con quello di Piera Maggio. La ragazza russa ha dichiarato di essere stata rapita da bambina, e si pensa possa essere Denise Pipitone, scomparsa a 4 anni da Mazara del Vallo. Collegato via Skype ci sarà Giacomo Frazzitta l'avvocato di Piera Maggio, la madre che vide sparire la figlia Denise il primo settembre del 2004. Olesya qualche giorno fa aveva lanciato un appello in tv, nella speranza di ritrovare i suoi veri genitori dopo essere stata rapita da piccola. Il risultato sarà comunicato in tv durante la stessa trasmissione dove Olesya ha lanciato l'appello. Sarà fatto un raffronto in diretta dei due gruppi sanguigni. Solo dopo, si procederà col test del Dna. A Mosca erano stati invitati sia Piera Maggio che il suo avvocato, ma Frazzitta ha preferito essere presente via Skype, collegato da Marsala. La figura di Olesya è venuta fuori durante la trasmissione "Chi l'ha visto". Una telespettatrice ha segnalato la storia di Olesya al programma di Raitre. Delle origini della ventenne, la stessa età che oggi avrebbe la piccola di Mazara del Vallo scomparsa il primo settembre 2004, non si sa nulla: solo che è stata rapita, della sua infanzia non ha ricordi. Piera Maggio, la madre di Denise, non si è mai arresa. Ha continuato la sua battaglia, sempre nella speranza di ritrovare un giorno Denise anche dopo l’assoluzione in Cassazione di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise sospettata di avere rapito la piccola per gelosia, per farla pagare al padre, l’autista Piero Pulizzi. La vicenda è caratterizzata da una intricata storia familiare che ha compe protagonisti Piera Maggio ma anche il papà di Denise che da un precedente matrimonio aveva avuto Jessica. Lo stesso Pulizzi durante questi anni si era lanciato contro la prima figlia oggi 30enne, al punto da costituirsi parte civile nei processi, scongiurandola di dire tutto quel che sa.