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Trapani, a 95 anni vaccinato nel primo giorno di via alla campagna per gli over80

Il primo vaccinato, nella giornata di avvio della campagna per le persone con 80 anni e più, è stato un uomo della classe 1941; il più anziano conta, invece, 95 primavere. È partita, infatti, ieri mattina, sull’intero territorio della provincia di Trapani, la campagna vaccinale antiCovid per i soggetti ultraottantenni che prevede lo scaglionamento, per 400 anziani al giorno, del soddisfacimento delle circa 10 mila richieste pervenute all’Azienda sanitaria provinciale.

Per la campagna vaccinale sul target over 80, secondo le disposizioni del piano nazionale, è stato previsto l’impiego dei vaccini Pfizer e Moderna.

Il modello organizzativo dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, che è coordinato da Gaspare Canzoneri, direttore dell'Unità operativa complessa Sanità Pubblica Epidemiologia Medicina Preventiva, comporta che la popolazione over 80 potrà sottoporsi ogni giorno, dalle 8 alle 18, al vaccino nelle Unità Covid operative nelle postazioni localizzate nei presìdi ospedalieri di Trapani, Alcamo, Castelvetrano, Marsala, Mazara del Vallo, Salemi e Pantelleria. Nel capoluogo, inoltre, per offrire una sede di accesso più agevole per le persone che intendono ricevere la somministrazione e che non hanno facilità di muoversi, è stato allestito un ulteriore punto vaccinale nei locali della Parrocchia San Michele (Seminario Vescovile) adiacenti al Pronto Soccorso dell'Ospedale Sant’Antonio.

E’ in fase di completamento, inoltre, la vaccinazione nelle comunità alloggio per anziani mentre è in via di elaborazione la calendarizzazione per la vaccinazione over80 a domicilio che dovrebbe partire il primo marzo. Così l'immunizzazione degli anziani segnerà, nei prossimi giorni, un importante passo in avanti. L’attività operativa, infatti, è stata quella di concentrare la campagna vaccinale sulla popolazione più vulnerabile che, peraltro, ha fatto ricorso ad una scelta che viene considerata importante per la gestione e il contenimento della diffusione dell’infezione da covid-19 nell’ambito dell’intera collettività.

Il sistema, infine, per quello che si è visto in avvio, sembra avere retto, pur a fronte all’alto numero di prenotazioni e delle proteste che si erano registrate nei giorni scorsi quando diversi anziani residenti in vari comuni della provincia avevano avuto indicato come centro per la vaccinazione Favignana o alcuni over 80 di Mazara quello di Trapani. Un disagio che era stato prospettato da un disguido a livello regionale nell’acquisizione delle prenotazioni nell’ambito delle misure collegate alla integrazione dei centri operativi.

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